TinyDropdown Menu
"Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, né in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute"
"Non basta prevedere la malattia per guarirla, occorre insegnare la salute per conservarla"
Ippocrate IV secolo a.C
Per gli iscritti al gruppo Facebook sconto speciale sull'acquisto di attrezzatura Technogym Home Fitness
              

giovedì 1 settembre 2011

Obesità ed attività fisica

Ed eccomi qua a parlare di un argomento che riguarda l’obesità, vi chiederete come mai un personal trainer parla di questo argomento.
I motivi sono in parte personali e in parte di grande attualità, personali perché una persona a me molto cara (direi una delle persone più importanti della mia vita) è stata obesa e di attualità perché purtroppo una grande parte della popolazione soffre di questa patologia.
Io non ho “vissuto” questa malattia sulla mia pelle ma ho aiutato mia moglie a guarire.
Il binomio dieta e attività fisica è molto importante perché non ci può essere dieta senza attività fisica e attività fisica senza dieta. Ma qual è l’approccio per un “obeso” all’attività fisica?
E’ difficile, molto difficile per vari motivi, perché chi è obeso vive sulla propria pelle una condizione già disagiata e  frequentare una palestra, una piscina o qualsiasi altro luogo diventa quasi impossibile sia a livello “fisico” che “mentale”.
Gli istruttori non sono preparati perché le persone obese non rientrano nel loro target a causa delle problematiche legate alla patologia. Infatti un allenamento di questo tipo deve essere personalizzato sia sotto l’aspetto fisico ma soprattutto sotto l’aspetto psicologico; in definitiva il personal trainer deve avere il massimo dell’empatia e ti deve guidare a raggiungere l’obbiettivo tramite un  approccio graduale.
Si inizia con piccoli obbiettivi, una volta raggiunti bisogna darsene altri ma soprattutto non bisogna mai che la persona si lasci  prendere dallo sconforto dandogli stimoli sempre nuovi.
Molto importante è l’utilizzo di attrezzature che possano sopportare il peso e che non creino problemi fisici.
Se l’attività fisica è importante durante la dieta ancora di più durante il mantenimento che io ritengo più difficile della dieta stessa.
Durante il mantenimento (raggiunto sia con la dieta che con l’intervento chirurgico) la maggioranza delle volte si pensa di aver concluso il percorso, in realtà è lì che comincia perché questo è il  momento più delicato,  la maggioranza delle volte il peso viene riacquistato (con gli interessi) e viene abbandonata qualsiasi tipo di attività fisica.
Perciò i miei consigli sono: in dieta avere piccoli obbiettivi da raggiungere cambiando il proprio stile di vita (attività fisica e alimentazione) e una volta raggiunto il peso non pensare di essere arrivati ma utilizzare tutte le forze per proseguire il percorso con l’aiuto di un professionista.
Mia moglie ha fatto attività fisica dall’inizio della dieta, esercizi graduali per il rafforzamento dei muscoli e per il dispendio energico aumentando la durata dell’esercizio e variandolo in base al peso e al raggiungimento dell’obbiettivo.
Una volta raggiunto il normopeso come per la dieta segue un allenamento personalizzato che gli permette di mantenere il peso e aumentare la muscolatura perché non dobbiamo dimenticarci che chi perde molto peso ha problematiche di pelle dovuto allo svuotamento del grasso corporeo.
L’obbiettivo è stato raggiungo passando da un’obesità di III grado (grave) al normopeso in circa 1 anno e mezzo.
Ma per me il traguardo più bello e più importante è stato quello di fargli amare l’attività fisica.

Nessun commento:

Posta un commento